Come usare una chiavetta USB

Hai da poco approcciato al mondo dell’informatica e stai "studiando" per riuscire ad acquisire qualche competenza in più. Oggi, ad esempio, hai deciso di dedicare il tuo tempo alla scoperta delle chiavette USB: quei pratici dispositivi, estremamente diffusi, in grado di immagazzinare dati di qualsivoglia tipo offrendo il massimo della portabilità e della compatibilità hardware con computer e altri dispositivi.

Dunque, se è tua intenzione scoprire come usare una chiavetta USB negli scenari più diffusi, sappi che questo è il posto giusto per te! Nei capitoli successivi di questo tutorial, infatti, ti illustrerò come servirti di questi piccoli ma utilissimi drive in una serie di situazioni comuni: su computer dotati di Windows, sui Mac, su Android, su iPad e su PS4. Inoltre, sarà mia cura mostrarti alcuni utilizzi poco comuni (ma non per questo meno utili) a cui dispositivi del genere possono prestarsi: come "prolungamento" della memoria RAM del computer, in sostituzione della password e, infine, come alternativa a un classico hard disk.

Dunque, senza esitare un attimo in più, mettiti bello comodo e procedi con la lettura di questa guida: ti garantisco che, al termine della stessa, avrai acquisito le competenze necessarie per poter maneggiare agevolmente questa categoria di device. Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e… buono studio!

Indice

Come usare una chiavetta USB su Windows

Se è tua intenzione usare al meglio il tuo drive USB su Windows, leggi i paragrafi successivi della quale, nei quali ti fornirò chiare indicazioni sui file system supportati dal sistema operativo Microsoft (il quale determina la modalità con cui vengono organizzati i dati sulla chiavetta), sulla procedura per formattare le chiavette e sui passaggi da compiere per accedere ai dati presenti sulla stessa.

File system supportati

Il sistema operativo Windows offre supporto nativo per i più comuni e utilizzati file system. Al momento in cui scrivo questa guida, è possibile leggere e formattare chiavette USB dotate di uno a scelta tra i file system elencati di seguito.

FAT (o FAT16) – si tratta di un file system obsoleto e non più utilizzato, con numerosi problemi collegati alla gestione e alla conservazione dei file.

(o FAT16) – si tratta di un file system obsoleto e non più utilizzato, con numerosi problemi collegati alla gestione e alla conservazione dei file. FAT32 – il file system più diffuso in assoluto e che offre il massimo grado di compatibilità con altri dispositivi e sistemi operativi. Esso non è in grado di gestire file con dimensione superiore 4 GB e non supporta partizioni più grandi di 32 GB. Inoltre, è soggetto in maniera importante alla frammentazione.

– il file system più diffuso in assoluto e che offre il massimo grado di compatibilità con altri dispositivi e sistemi operativi. Esso non è in grado di gestire file con dimensione superiore 4 GB e non supporta partizioni più grandi di 32 GB. Inoltre, è soggetto in maniera importante alla frammentazione. exFAT (o FAT esteso) – successore di FAT32, abolisce il limite dei 4 GB per file e 32 GB per partizione singola. È compatibile con molti dispositivi, anche se in numero minore rispetto a FAT32, ed è meno soggetto alla frammentazione.

(o FAT esteso) – successore di FAT32, abolisce il limite dei 4 GB per file e 32 GB per partizione singola. È compatibile con molti dispositivi, anche se in numero minore rispetto a FAT32, ed è meno soggetto alla frammentazione. NTFS – è il file system predefinito di Windows. Abolisce tutti i limiti di FAT e offre un gran numero di vantaggi sull’organizzazione e alla gestione dei file, ma il relativo supporto non è garantito su tutti i sistemi operativi. È soggetto alla frammentazione, ma in maniera minore rispetto al FAT.

Formattare la chiavetta

Formattare una chiavetta USB sui Windows, è letteralmente un gioco da ragazzi. Per prima cosa, inserisci l’unità nel computer, collegandolo a una delle porte libere dello stesso. Dopodiché apri l’Esplora File, cliccando sull’icona della cartella gialla posta nella barra delle applicazioni, e fai clic sull’icona Questo PC/Computer, situata nell’area sinistra della finestra che si apre.

A questo punto, individua l’icona della chiavetta USB nella sezione Dispositivi e unità (potresti dover cliccare sulla freccetta corrispondente al titolo della sezione, se essa risulta chiusa), fai clic destro sul nome della chiavetta e scegli la voce Formatta… dal menu contestuale.

Ora, utilizza la finestra successiva per impostare i parametri di formattazione: file system, dimensioni unità di allocazione (se non sai di cosa si tratta, lascia invariato questo campo) ed etichetta di volume (il nome da assegnare alla chiavetta).

Infine, agisci sulla casella Formattazione veloce per definire le modalità di sovrascrittura dei dati: attivandola, la formattazione durerà alcuni secondi, ma i dati salvati in precedenza potrebbero essere ripristinati tramite appositi programmi.

Disattivando la formattazione veloce, invece, i dati verranno sovrascritti da una serie di 0 e il recupero reso molto più complesso; tuttavia, la formattazione non veloce potrebbe durare molto tempo.

Ad ogni modo, una volta definite le opzioni a te più congeniali, clicca sul pulsante Avvia e, consapevole che quest’operazione eliminerà tutti i dati presenti sulla chiavetta, premi il tasto OK, per continuare. Attendi, quindi, la comparsa del messaggio relativo alla conclusione della formattazione.

Per ulteriori informazioni riguardo la procedura appena illustrata, puoi far riferimento alla mia guida su come formattare una chiavetta USB, in cui ho trattato l’argomento con dovizia di particolari.

Gestire i file sulla chiavetta

Se formattare una chiavetta è stato facile, gestire i file presenti sulla stessa lo è ancor di più! È sufficiente inserire il drive nel computer, attendere la comparsa della schermata di AutoPlay e scegliere l’operazione più adatta al proprio caso: visualizzare le foto, riprodurre video o musica, avviare file d’installazione oppure aprire la cartella per esplorarne i file.

Laddove la finestra di AutoPlay non dovesse comparire, puoi facilmente accedere ai dati contenuti sul drive USB avviando l’Esplora File di Windows, recandoti nella sezione Questo PC/Computer (a sinistra) e facendo doppio clic sull’icona della chiavetta USB appena inserita.

Per il resto, non c’è molto altro da dire: puoi agevolmente spostare file/cartelle da un punto dalla chiavetta all’hard disk (e viceversa) trascinandoli nella cartella che preferisci, oppure accedere alle operazioni disponibili su ciascuno di essi facendo clic destro sulla relativa icona.

Come usare una chiavetta USB su Mac

Per quanto concerne l’uso dei drive USB su Mac, le cose non sono molto diverse da quanto già visto per Windows: macOS, infatti, integra in sé le funzioni necessarie per formattare e gestire i file salvati su un dispositivo di archiviazione di questo tipo.

Di seguito, mi appresto a fornirti una panoramica sui file system supportati da Mac, per poi illustrarti i passaggi da compiere per formattare una chiavetta e per poter esplorare i dati contenuti al suo interno.

Tieni presente che alcuni Mac potrebbero non essere in possesso di una porta USB standard (USB-A), ma di sola porta Thunderbolt (USB-C): in tal caso, ti sarà necessario un apposito adattatore, come quelli che ti mostro qui sotto.

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File system supportati

Al momento in cui ti scrivo questa guida, macOS offre pieno supporto per i seguenti file system.

APFS – si tratta del file system predefinito dei Mac, dotato di caratteristiche tecniche mirate a ottenere le migliori prestazioni possibili in fase di lettura/scrittura dei dati. Nonostante i suoi numerosi vantaggi, APFS non trova supporto al di fuori del mondo Apple: pertanto, assicurati di usarlo soltanto se la chiavetta USB è destinata ai soli Mac.

– si tratta del file system predefinito dei Mac, dotato di caratteristiche tecniche mirate a ottenere le migliori prestazioni possibili in fase di lettura/scrittura dei dati. Nonostante i suoi numerosi vantaggi, APFS non trova supporto al di fuori del mondo Apple: pertanto, assicurati di usarlo soltanto se la chiavetta USB è destinata ai soli Mac. MacOS esteso journaled (HFS+) – è il file system "predecessore" di APFS, attualmente supportato anche sui Mac più datati. Anche in questo caso, la compatibilità al di fuori del mondo Apple è molto scarsa.

(HFS+) – è il file system "predecessore" di APFS, attualmente supportato anche sui Mac più datati. Anche in questo caso, la compatibilità al di fuori del mondo Apple è molto scarsa. MS-DOS FAT (FAT32) – come già visto nella sezione relativa a Windows, si tratta del file system più diffuso in assoluto, che presenta limiti sulla dimensione di un singolo file (4 GB) e di una singola partizione (32 GB). Utilizzalo se intendi servirti della chiavetta su più dispositivi dotati di sistema operativo differente.

(FAT32) – come già visto nella sezione relativa a Windows, si tratta del file system più diffuso in assoluto, che presenta limiti sulla dimensione di un singolo file (4 GB) e di una singola partizione (32 GB). Utilizzalo se intendi servirti della chiavetta su più dispositivi dotati di sistema operativo differente. exFAT – è il successore di MS-DOS FAT, che bypassa il limite di grandezza di file e partizioni, ma trova supporto leggermente minore rispetto a quello del suo predecessore.

Il file system NTFS, invece, è nativamente supportato da macOS in sola lettura; per aggiungere la possibilità di scrivere dati su drive USB di questo tipo, oppure di formattarli usando tale file system, è necessario fare appello ad alcuni driver specifici, così come ti ho spiegato nella mia guida su come formattare NTFS con Mac.

Formattare la chiavetta

Se hai necessità di formattare la chiavetta USB, puoi servirti dell’Utility Disco di macOS: lo strumento mirato alla gestione di chiavette, dischi, SSD e altri supporti di archiviazione, installato "di serie" nei Mac.

Per servirtene, richiamalo dalla cartella Altro del Launchpad (l’icona a forma di razzo collocata sul Dock) e, dopo aver collegato la chiavetta USB al Mac, seleziona il suo nome dalla barra laterale di sinistra, dopodiché clicca sul pulsante Inizializza, collocato in alto.

A questo punto, indica il file system che intendi usare, scegliendolo dal menu Formato; imposta Mappa partizione GUID come Schema, se hai optato per l’utilizzo di un file system Apple (APFS/HFS+), oppure Master Boot Record per tutti gli altri, indica il nome da assegnare alla chiavetta nell’apposito campo e, quando hai finito, clicca sui pulsanti OK e Inizializza, per avviare la formattazione dell’unità.

Per chiarimenti aggiuntivi sui passaggi appena illustrati, puoi far riferimento alla mia guida su come formattare una chiavetta USB su Mac.

Nota: se lo desideri, puoi regolare il numero di sovrascritture da effettuare in fase di formattazione, così da rendere più difficile l’eventuale recupero dei dati (rallentando, però, l’intero processo). Per farlo, clicca sul bottone Opzioni di sicurezza… e serviti del cursore visualizzato per definire l’opzione a te più congeniale.

Gestire i file sulla chiavetta

Aprire una chiavetta USB su macOS è semplicissimo: in genere, tutto ciò che devi fare è collegare la periferica all’apposita porta del computer e attendere che il sistema operativo la riconosca e la monti sulla Scrivania. Quando ciò accade, non ti resta che fare doppio clic sull’icona del drive per aprire il Finder e accedere ai suoi contenuti.

In alternativa, puoi accedere ai file della chiavetta aprendo il Finder direttamente dal Dock (cliccando sull’icona a forma di volto sorridente situata sullo stesso) e cliccando sul nome del drive USB, collocato sotto il riquadro Dispositivi (nella barra laterale di sinistra).

La gestione dei file è pressoché identica a quella prevista per tutte le altre cartelle del Mac: è possibile spostare, copiare e incollare file da e sulla chiavetta, creare nuove cartelle, realizzare archivi compressi e così via, utilizzando il menu contestuale offerto da macOS (richiamabile facendo clic destro sull’icona del file o della cartella di proprio interesse).

Come usare una chiavetta USB come RAM

Ti piacerebbe sapere se è possibile usare una chiavetta USB come RAM? La risposta è affermativa.

Tutti i sistemi operativi Windows attualmente supportati integrano la funzionalità ReadyBoost: essa permette, nel concreto, di usare una chiavetta USB come fosse parte della memoria RAM, al fine di velocizzare lo scambio dei dati tra i dischi fissi e il processore.

Questo sistema può apportare un parziale miglioramento delle prestazioni su macchine abbastanza datate (equipaggiate con meno di 2 GB di RAM e animate da dischi meccanici), tuttavia, su computer più moderni, ReadyBoost – e, in generale, l’impiego di chiavette USB come RAM – non apporta molti miglioramenti, specie se si utilizza una memoria centrale di tipo SSD (in tal caso, ReadyBoost non può essere attivato).

Inoltre, affinché questo sistema possa rivelarsi il più utile possibile, è necessario che la chiavetta USB abbia una buona velocità di accesso, pertanto ti consiglio di servirti di una chiavetta USB 3.0 (quella con il connettore interno di colore blu), collegata a una porta dello stesso tipo. Idealmente, la dimensione della chiavetta da dedicare alla RAM dovrebbe essere il doppio della memoria fisica installata nel sistema.

Come dici? Hai perfettamente chiaro il concetto, ma vorresti provare lo stesso a usare la tua chiavetta USB come RAM e tentare di velocizzare un po’ il computer? D’accordo, nessun problema. Tanto per cominciare, inserisci la chiavetta USB nel computer e formattala in exFAT (così da consentire l’allocazione di file più grandi di 4 GB), servendoti delle istruzioni che ti ho fornito in precedenza.

Successivamente, apri l’Esplora File/Esplora Risorse di Windows (l’icona della cartella gialla situata sulla barra delle applicazioni), clicca sull’icona Questo PC/Computer situata nella parte sinistra della finestra, fai clic destro sull’icona della chiavetta USB che intendi usare e clicca sul pulsante Proprietà.

A questo punto, portati nella scheda ReadyBoost, apponi il segno di spunta accanto alla voce Dedica il dispositivo a ReadyBoost/Utilizza il dispositivo e serviti del cursore sottostante per scegliere la quantità di memoria RAM virtuale che intendi aggiungere. Quando hai finito, clicca sui pulsanti Applica e OK e attendi che la configurazione venga portata a termine.

Come usare una chiavetta USB come hard disk

La necessità di usare una chiavetta USB come hard disk potrebbe nascere, per esempio, dall’esigenza di utilizzare la chiavetta esattamente come fosse un disco rigido, con la possibilità di creare e modificare partizioni, eliminarle, gestirle e quant’altro. Tali operazioni, per quanto riguarda i drive USB, non sono immediatamente accessibili dai menu del sistema operativo, cosa che, invece, succede con i dischi.

Tuttavia, al giorno d’oggi, utilizzare software che possano "ingannare" il sistema operativo e indurlo a gestire una chiavetta USB come se fosse un disco rigido, è un’operazione rischiosa che, dal canto mio, ti sconsiglio di effettuare: programmi del genere potrebbero non soltanto danneggiare la chiavetta USB, rendendola inutilizzabile, ma potrebbero arrecare problemi al sistema operativo, anche seri.

Per questo motivo, anziché rivolgerti a soluzioni di questo tipo, pericolose e oggi obsolete, potresti servirti di appositi programmi in grado di operare sulle partizioni delle chiavette USB e di installare, sulle stesse, anche interi sistemi operativi.

Se desideri ulteriori informazioni in merito, ti consiglio la lettura di alcune mie guide inerenti alla creazione di chiavette USB di vario tipo.

Inoltre, ti segnalo che le l’edizione Enterprise di Windows 8 e le edizioni Pro ed Enterprise di Windows 10 includono Windows To Go, una funzionalità che permette di copiare Windows su una chiavetta USB e avviare una versione "light" del sistema operativo direttamente dall’unità rimovibile.

Come usare chiavetta USB come password

Potrà sembrarti strano, ma esistono davvero dei software, in particolar modo dedicati a Windows, che permettono di usare una chiavetta USB come password per bloccare il computer!

Uno di questi, per esempio, è Predator: si tratta di un programma commerciale (con prezzi che partono da 10$ per licenza), fruibile in versione di prova gratuita per 10 giorni, che consente di bloccare il computer con una chiavetta USB, rendendolo inattivo laddove questa fosse rimossa.

Per poterlo ottenere, collegati alla pagina di download del programma, clicca sulla voce Download Predator Home Edition e seleziona il link più adatto alla versione di Windows da te in uso (64 bit o 32 bit). A download ultimato, estrai il pacchetto .zip ottenuto in una cartella del computer, avvia il file contenuto al suo interno e clicca sul pulsante Next per avviare la fase d’installazione.

Successivamente, apponi il segno di spunta accanto alla voce I agree, per accettare le condizioni d’uso del programma, clicca sul pulsante Next per tre volte consecutive, poi su Sì e Close per terminare la procedura d’installazione e avviare il software.

Giunto nella schermata principale del programma, collega al computer la chiavetta USB che intendi usare come password, clicca sul pulsante OK annesso alla finestra d’avviso che compare e, in seguito, scegli la chiavetta appena inserita dal menu a tendina Unità selezionata.

Per concludere, digita la password che intendi utilizzare per bloccare o sbloccare il PC (e le impostazioni del programma) e fai clic su OK, per completare il tutto. Fatto! A partire da questo momento, puoi bloccare il computer estraendo semplicemente la chiavetta USB.

Al bisogno, puoi accedere al pannello delle impostazioni di Predator facendo clic destro sulla sua icona situata nell’area di notifica di Windows (quella accanto all’orologio) e scegliendo la voce Preferenze… dal menu che compare: da lì, puoi far sì che Predator si avvii con Windows, modificare la password della chiavetta USB oppure impostare la riproduzione di un allarme quando qualcuno tenta l’accesso al PC senza permesso.

Se vuoi saperne di più su Predator e su altri sistemi per poter bloccare il PC con una chiavetta USB, ti invito a leggere il tutorial che ho realizzato in merito, ricco di interessanti informazioni su questo preciso argomento.

Come usare una chiavetta USB su Android

La maggior parte dei dispositivi Android presenti in commercio, siano essi smartphone o tablet, non sono dotati delle classiche porte USB (quelle USB-A disponibili sui computer), ma dispongono di un solo ingresso microUSB o USB-C.

Ciò, tuttavia, non significa che non sia possibile usare una chiavetta USB su Android, anzi: è possibile collegare questi ultimi dispositivi a smartphone e tablet impiegando un apposito adattatore, a patto che il dispositivo Android in questione sia compatibile con la tecnologia USB OTG.

Per verificarlo, puoi utilizzare un’app come USB OTG Checker, disponibile sul Play Store: dopo aver scaricato l’app, avviala e attendi qualche secondo affinché l’app ti indichi se il dispositivo è o meno compatibile con tale tecnologia. In caso affermativo, puoi procedere con l’acquisto di un adattatore USB OTG, che possa consentire il collegamento della chiavetta al telefono o al tablet sfruttando la porta USB-C o microUSB.

Dispositivi del genere possono essere acquistati per pochi euro, anche online: fai bene attenzione al modello più adatto al tuo smartphone o tablet, considerando l’entrata disponibile sullo stesso (microUSB o USB-C).

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Se lo desideri, puoi inoltre acquistare delle apposite chiavette USB dotate di connettore USB-C o microUSB. Anche in questo caso, vale la raccomandazione precedente: effettua la tua scelta in base alla porta che hai a disposizione sul device Android.

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Una volta ottenuto l’occorrente, utilizzare la chiavetta USB su Android è semplicissimo: inseriscila nell’adattatore USB OTG, collega quest’ultimo al dispositivo tramite l’apposito connettore (o, in alternativa, connetti la chiavetta microUSB o USB-C al device Android) e il gioco è fatto!

A questo punto, non ti resta che aprire un’app di gestione file, come per esempio Files di Google, per visionare il contenuto del drive: dopo aver avviato Files, fai tap sulla scheda Sfoglia situata in basso, tocca il nome della chiavetta USB, situato nell’area dedicata ai Dispositivi di archiviazione, premi sul pulsante Consenti per concedere l’accesso alla memoria USB, e naviga all’interno della stessa, esattamente come faresti di solito.

Per poter operare sui file (copiarli, spostarli e così via), effettua un tap prolungato sull’anteprima del contenuto di tuo interesse, tocca il pulsante (⋮) situato in alto a destra e scegli, avvalendoti del menu che ti viene proposto, l’operazione che intendi portare a termine. Per eliminare un file, effettua un tap prolungato su di esso e tocca l’icona del Cestino, situata in alto.

Se hai bisogno di una mano in più riguardo l’utilizzo della tecnologia USB OTG, oppure per conoscere i passaggi da effettuare per forzare l’utilizzo di questa tecnologia sui dispositivi non compatibili (operazione che, come scoprirai, comporta comunque dei rischi), puoi dare un’occhiata alla mia guida su come abilitare OTG Android.

Come usare una chiavetta USB su iPad

Come avrai sicuramente modo di notare, gli iPad non dispongono delle porte USB standard che puoi trovare, tanto per farti un esempio, sul computer. I tablet a marchio Apple, infatti, sono dotati di solo ingresso Lightning o, nel caso dei modelli di iPad Pro rilasciati dal 2018 in poi, di entrata USB-C.

Va da sé che, in entrambi i casi, non sia possibile collegare in modo diretto le comuni chiavette USB usate di solito per PC, lettori da tavolo o altri dispositivi compatibili. Se disponi di un iPad Pro dotato di ingresso USB-C, puoi facilmente porre rimedio al problema procurandoti un apposito adattatore USB-C/USB-A, progettato appositamente per lo scopo. Adattatori del genere possono essere acquistati per pochi euro, anche online.

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Qualora, invece, possedessi un iPad dotato di ingresso Lightning, puoi utilizzare una chiavetta speciale dotata di connettore Lightning (quindi progettata appositamente per i dispositivi Apple).

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Dopo esserti procurato il dispositivo più adatto al tuo caso, devi installare la relativa app dedicata nell’iPad (solitamente disponibile sull’App Store), avviarla e seguire le istruzioni che ti vengono fornite per spostare i file da e sulla memoria USB.

Sfortunatamente, non posso fornirti indicazioni più precise sull’esatta procedura da compiere: generalmente, ciò che devi fare è lanciare il gestore file dell’app specifica ottenuta in precedenza, indicare se spostare i file da iPad a chiavetta o viceversa e attenerti alla procedura che ti viene proposta per portare a termine il tutto.

Infine, tengo a precisare che iPadOS (iOS 13), il sistema operativo Apple dedicato agli iPad previsto per il lancio nell’autunno 2019, introdurrà il supporto nativo per la tecnologia USB (abilitando, dunque, la gestione diretta delle chiavette USB dall’applicazione File).

Per approfondire ulteriormente il discorso relativo al collegamento delle chiavette USB a iPad, puoi far riferimento al tutorial che ho dedicato, nello specifico, a questo scopo.

Le indicazioni appena date, eccetto che per quel che concerne le porte USB-C, sono ovviamente valide anche per iPhone.

Come usare una chiavetta USB su PS4

Hai notato, sulla tua console, la presenza di porte USB "standard", quindi ora ti stai chiedendo se sia possibile usare una chiavetta USB su PS4? Ebbene, la risposta è assolutamente affermativa. Il sistema operativo a bordo della console Sony, infatti, prevede l’impiego delle unità di memoria USB in almeno tre scenari differenti: la visione di contenuti multimediali, il salvataggio dei dati di gioco e, infine, il salvataggio di screenshot e filmati in-game.

A tal proposito, è fondamentale che la chiavetta USB sia stata formattata utilizzando un file system compatibile con la PS4: FAT32 o exFAT. Per farlo, puoi usare PC dotato di Windows, un Mac, attenendoti alle istruzioni che ti ho fornito in precedenza.

Una volta preparata la chiavetta USB (e dopo avervi copiato, eventualmente, i file multimediali da visualizzare), collegala a una delle porte USB libere della PS4 e agisci nel modo più opportuno, in base all’operazione che intendi compiere.

Visualizzare foto, video e musica – recati nella schermata iniziale della PS4, spostati sulla voce Lettore Multimediale e premi il tasto X del pad. In seguito, seleziona il nome della chiavetta dalla lista dei device disponibili e, dopo aver scelto il contenuto da visualizzare, premi il tasto X per avviarne la riproduzione.

– recati nella schermata iniziale della PS4, spostati sulla voce e premi il tasto del pad. In seguito, seleziona il dalla lista dei device disponibili e, dopo aver scelto il contenuto da visualizzare, premi il tasto per avviarne la riproduzione. Copiare salvataggi e file di gioco – accedi alla schermata Impostazioni della PS4 (l’icona della cassetta degli attrezzi ), scegli la voce Gestione dei dati salvati dall’applicazione , spostati nella sezione dedicata ai Dati salvati nella memoria di archiviazione del sistema e individua il file che desideri copiare sulla chiavetta. Fatto ciò, premi il tasto OPTIONS del pad (quello piccolo, posto subito accanto al touchpad), scegli l’opzione Copia su dispositivo di archiviazione USB dal menu che ti viene mostrato, seleziona i file da copiare (aiutandoti con il tasto X del pad) e, infine, spostati sulla voce Copia e premi nuovamente la X .

– accedi alla schermata della PS4 (l’icona della ), scegli la voce , spostati nella sezione dedicata ai e individua il file che desideri copiare sulla chiavetta. Fatto ciò, premi il tasto del pad (quello piccolo, posto subito accanto al touchpad), scegli l’opzione dal menu che ti viene mostrato, seleziona i file da copiare (aiutandoti con il tasto del pad) e, infine, spostati sulla voce e premi nuovamente la . Copiare screenshot e filmati in-game – avvia l’app Galleria catture richiamandola dall’area contenuti della PS4, premi il pulsante OPTIONS del pad e scegli la voce Copia su dispositivo di archiviazione USB, seleziona i file da copiare aiutandoti con il tasto X del pad e, quando hai finito, seleziona la voce Copia.

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