Che si tratti di uno smartphone, di una fotocamera o di un qualsiasi altro gadget elettronico, di sicuro avremo bisogno prima o poi di acquistare una memoria microSD per espandere la memoria. In apparenza si tratta di una delle operazioni più semplici da fare: le microSD, ormai, le potete acquistare anche dal distributore di benzina (e non scherzo). Siete però davvero sicuri di saperle scegliere? Sapete interpretare e capire fino in fondo tutte le sigle che compaiono sulla confezione di queste schede?
Una scelta poco consapevole vi porterà a strapagare una scheda microSD che magari vi offrirà prestazioni inadeguate o, peggio ancora, uno spazio disponibile diverso da quanto promesso. Ecco una breve guida per evitare fregature con questi accessori, facili da trovare, ma estremamente variegati nella scelta.
Come si intuisce da questo diagramma, che illustra il significato e l’importanza, di ogni singola voce riportata sulla confezione di una scheda microSD venduta, esiste un buon numero di specifiche che ogni scheda di memoria deve rispettare. Prendiamo in considerazione almeno quelle più importanti, per capire quale scheda di memoria sarà adatta per lo scopo a cui è destinata. In primo luogo, infatti, dovremo stabilire se oltre allo spazio, abbiamo bisogno di un supporto di memoria veloce il più possibile per non rallentare magari il nostro smartphone o il nostro tablet. In secondo luogo, dobbiamo accertarci che la nostra periferica, a cui è destinata l’espansione di memoria, sia effettivamente in grado di supportare quella specifica scheda microSD.
Vediamo i 5 errori più comuni da evitare
Comprare una scheda microSD incompatibile
Quando si parla di schede microSD, si parla genericamente di uno standard che identifica soprattutto la forma e le dimensioni di un tipo di scheda di memoria. Infatti, tutte le schede microSD possono essere inserite in uno slot compatibile con questo standard, ma ciò non vuol dire che tutte le memorie possono essere indifferentemente utilizzate su tutte le periferiche. Esistono infatti 3 differenti formati di schede microSD che identificano standard fifferenti e che ne determinano la compatibilità con la periferica a cui sono destinate. Questi formati sono: microSD, microSDHC e microSDXC e sono identificati da un relativo logo riportato sulla confezione. Lo standard più recente è il microSDXC: le periferiche che supportano questo tipo di microSD sono retrocompatibili anche con i due precedenti, mentre le periferiche più vecchie saranno compatibili solo con microSDHC e microSD. Dovrete, prima di acquistare una microSD, accertarvi delle specifiche del vostro smartphone o della vostra periferica in generale.
Formati di microSD
I tre formati, comunque, offrono prestazioni molto differenti:
Capacità effettiva
Per quanto riguarda le schede microSDXC, occorre precisare che esse sono supportate in genere da tutti gli smartphone usciti dalla fine del 2014 sino ad oggi. Tuttavia, occorre anche verificare sulle specifiche dello smartphone la capacità effettiva che il dispositivo è in grado di rilevare. Anche se lo standard prevede dimensioni maggiori di 64Gb o di 128Gb, alcuni smartphone non sono in grado di gestire dimensioni differenti. In tal caso anche se il telefono supporta lo standard microSD più moderno, non sarà comunque in grado di gestire la microSD eccedente come capacità le sue possibilità effettive di lettura e scrittura.
Il formato del file system
Altra cosa da tenere a mente quando si acquista una scheda microSD è anche il formato che è stato utilizzato dal produttore per formattare la scheda. Se inserite la scheda su un terminale Android e il formato del file system non viene riconosciuto, il terminale vi proporrà di formattare la scheda. In genere le schede vengono formattate in exFAT o in FAT32, formati che un PC Windows sarà perfettamente in grado di riconoscere. Ma se ad esempio usate un Mac, il formato exFat non verrà riconosciuto immediatamente (se non attraverso alcuni passaggi ulteriori) sulle versioni più vecchie di OSX.
Il formato Ultra High Speed
Le schede microSDHC e microSDXC possono supportare il formato Ultra High Speed (UHS), che se previsto dalla periferica con slot microSD, consente di accedere molto più velocemente ai dati sulla scheda, grazie all’implementazione di speciali circuiti che velocizzano le operazioni di lettura e scrittura fino a 10 volte rispetto ad una comune scheda microSD. Le due versioni di UHS sono:
UHS o UHS-I : che gestisce una velocità teorica fino a 104 Mbps (megabyte al secondo)
o : che gestisce una velocità teorica fino a 104 Mbps (megabyte al secondo) UHS-II: che gestisce una velocità teorica fino a 312 Mbps
Se utilizzerete una scheda compatibile con UHS o UHS-II su una periferiche che non è conforme allo standard funzionerà ugualmente, ma ad una velocità ridotta di 25 Mbps.
Scegliere la velocità sbagliata
Identificare la velocità di una scheda microSD non è così complicato, almeno non quanto capire i vari formati e standard che ho descritto sopra. Ci sono quattro loghi distintivi che identificano la velocità della scheda e fortunatamente tutti i produttori si adeguano a questo standard:
La classe di velocità
La classe di velocità mostra il minimo di velocità di scrittura di una memory card microSD in megabyte al secondo. Le quattro classi di velocità indicate anche nel logo sopra sono le seguenti:
Classe 2 : almeno 2 Mbps
: almeno 2 Mbps Classe 4 : almeno 4 Mbps
: almeno 4 Mbps Classe 6 : almeno 6 Mbps
: almeno 6 Mbps Classe 10: almeno 10 Mbps
La capacità di essere rapide in fase di scrittura, determina anche il tipo di utilizzo per cui una scheda microSD può essere adatta. In generale però la classe, prendendo in considerazione solo l’aspetto della velocità di scrittura (che è particolarmente importante su uno smartphone perché può penalizzare le prestazioni complessive di tutto il dispositivo), è anche molto importante ad esempio su di una macchina fotografica, anche se questo fattore viene spesso molto attenutao dal fatto che le macchine fotografiche usano come memoria temporanea una memoria interna in genere poco capiente e molto veloce, effettuando l’operazione di scrittura sulla memory card in un secondo momento. In genere, comunque, suggerisco di rivolgersi all’acquisto di schede microSD di almeno classe 6 per tutte le periferiche e mai inferiori a classe 10 per uno smartphone.
La classe di velocità UHS
Da non confondersi con l’aderenza allo standard UHS-I o UHS-II, la classe di velocità UHS identifica invece la velocità effettiva della scheda microSD qualora la periferica supporti lo standard UHS-I o UHS-II che ho descritto precedentemente.
In tal caso l’incremento di prestazione in scrittura è notevole e si può classificare in questo modo:
U1 : almeno 10 Mbps (pari quindi a quanto offerto dalle microSD in classe 10)
: almeno 10 Mbps (pari quindi a quanto offerto dalle microSD in classe 10) U3: almeno 30 Mbps
Velocità relativa
Le prime microSD uscite sul mercato avevano una velocità in lettura di circa 150 Kbps. Erano valori molto simili a quelli realizzabili dai comuni lettori CD, per cui i produttori si riferirono alla velocità relativa delle schede di memoria come si faceva un tempo riferendosi alla velocità di lettura deoi vecchi CD: esprimendola in multipli rispetto alla velocità standard di 150 Kbs. Così le microSD riportano sempre questo valore, che spesso è pari a 100x, 150x o di più ancora. Il valore 100x significa: 100 x 150 Kbps equivalente quindi a 15 Mbps, ovviamente raggiungibile in condizioni ideali.
Le schede mantengono la velocità promessa?
A dispetto di tutte queste classificazioni, raramente le schede microSD mantengono i valori riportati in tutte queste specifiche. I valori dichiarati, come al solito, corrispondono a condizioni ideali quasi mai verificabili nell’utilizzo quotidiano. In generale, se la velocità è un fattore determinante per decidere l’acquisto di un’espansione di memoria, documentatevi leggendo le recensioni degli altri utenti (se acquistate da Amazon) oppure affidatevi a produttori di grande esperienza (Sandisk, Samsung, Lexar, ecc.).
Scegliere la scheda microSD giusta per il compito richiesto
Quando si acquista una scheda microSD è importante avere in mente il compito che essa dovrà svolgere. Una scheda microSD non veloce a sufficienza si rivelerà inadatta ad esempio ad un compito gravoso come quello di memorizzare video in 4K. In tal caso non sarà fondamentale la capacità della scheda, ma soprattutto la sua capacità di scrittura. Ovviamente le memory card con queste caratteristiche in genere sono offerte a prezzi più alti (si pensi alle UHS-II certificate U3). Tuttavia non è detto che una scheda microSD con queste caratteristiche venga effettivamente gestita dal vostro smartphone, che magari potrà funzionare adeguatamente con una normale scheda classe 10. E’ magari importante rivolgersi ad una scheda con caratteristiche di scrittura al top se invece volete equipaggiare la vostra GoPro per effetturare registrazioni video in altissima risoluzione. In tal caso, avrete bisogno di una scheda sia capiente che veloce.
Molti fotografi professionisti, ad esempio, per la loro professione preferiscono impiegare schede di memoria molto veloci sicuramente, ma con una capienza non estrema anche per ridurre al minimo la possibilità che il danneggiamento della scheda possa danneggiare un numero consistente di fotografie. In ogni caso, utilizzando lo standard di memorizzazione delle foto RAW (senza compressione) in cui i file generati sono anche di 20 Mb o più per singolo scatto, la velocità di scrittura conta molto: in tal caso una scheda microSD U3 è fondamentale.
Comprare schede microSD taroccate
Una delle truffe più diffuse sul web è quella di vendere schede microSD a prezzo stracciato, promettendo una certa capacità di memoria che in realtà non viene mantenuta: spesso è 1/4 o meno ancora del valore promesso. Il danno reale è che le schede vengono riconosciute dal dispositivo con la dimensione di memoria effettivamente promessa, salvo poi iniziare a sovrascrivere i dati precedente memorizzati o corrompersi totalmente e rendendo inaccessibile la scheda sin dal primo utilizzo. Si tratta di una prassi molto diffusa in cui si sono imbattutti tanti utenti sprovveduti, attirati da un prezzo sin troppo conveniente.
Prima di impiegare una scheda microSD dopo l’acquisto, se i dati soprattutto che intendete memorizzare sono importanti, accertatevi che essa sia genuina. Usate la utility per Windows H2testw, oppure F3 per Mac e Linux che servono a verificare la veridicità del valore indicato sulla confezione.
Affidatevi al marchio
A mio giudizio, l’affidabilità di una scheda microSD è tutto: anche se ormai le schede di memoria sono generalmente affidabili, quando subiscono un guasto comportano la distruzione completa di tutti i dati memorizzati. Se affidate la memoria del vostro smartphone o i vostri scatti migliori a questo supporto di memoria, affidatevi a prodotti di marche ben riconoscibili e soprattutto assicuratevi che esse provengano dai canali ufficiali di vendita per non incorrere in falsi o in prodotti di qualità scadente. Ricordatevi, poi, che qualsiasi memory card deve essere costruita con processi costruttivi affidabili, perché quotidianamente sono sottoposte a shock di ogni tipo: urti, intemperie, umidità, calore eccessivo, controlli a raggi X di una postazione di controllo, ecc. ecc.
Conclusioni
Con un po’ di pratica e attenzione, potrete scegliere senza troppe difficoltà la scheda microSD perfetta. Tenete presente che, dopo anni di prezzi in caduta libera, il costo delle microSD si è ormai stabilizzato da diverso tempo. Le offerte, comunque, non sono rare e quando ci sono, conviene approfittarne. Buona scelta.
I miei articoli precedenti su questo argomento: